La 718 Boxster eroga 220 kW (300 CV) da due litri di cilindrata, mentre la 718 Boxster S eroga 257 kW (350 CV) da una cilindrata di 2,5 litri. Con la 911 R, Porsche, come è ormai tradizione, inaugura a Ginevra l’anno europeo dell’auto con una vettura sportiva d’eccezione. Anche la 911 GT3, la 918 Spyder e la 919 hybrid avevano celebrato il loro debutto a Ginevra negli anni precedenti. In tal modo l’azienda conferma la propria assidua vocazione per lo sport automobilistico e le auto sportive “quasi da corsa”.
In Porsche, R sta per “racing”. La 911 R rivela perciò fin da subito la propria vocazione agonistica: potenza del motore di 368 kW (500 CV) a fronte di un peso di soli 1.370 chilogrammi. La 911 R è quindi il modello più leggero dell’attuale gamma 911. Quest’ultimo è merito di una struttura leggera avanzata con numerosi componenti in carbonio, tetto in magnesio e risparmi di peso nelle dotazioni. In abbinamento all’esclusivo cambio manuale a sei marce integrato, il propulsore preso a prestito dal mondo dell’automobilismo garantisce la spinta in tutte le condizioni di guida quotidiane: in soli 3,8 secondi la 911 R supera la tacca dei 100 km/h e raggiunge la velocità massima di 323 km/h. In termini di dinamicità di guida, la 911 R con sterzo sull’asse posteriore, differenziale autobloccante trasversale sull’asse posteriore e freni ceramici PCCB offre le prestazioni al top della 911. Esternamente la 911 R presenta un’estetica piuttosto discreta. Sono i dettagli caratteristici, quali il muso e la parte posteriore tipici della 911 GT3 e la speciale veste cromatica, a distinguere questa vettura sportiva di elevate prestazioni da una 911 Carrera. L’edizione della 911 R è limitata: saranno posti su strada solo 991 esemplari.
Con la 718 Boxster Porsche adotta in modo mirato il concetto della leggendaria vettura sportiva 718 a motore centrale. Grazie alla struttura leggera, al potente motore boxer a quattro cilindri e al telaio preciso, quest’ultima vinse numerose gare automobilistiche internazionali negli anni ’50 e ’60. Oggi il quattro cilindri è raffreddato ad acqua e dotato di sovralimentazione turbo: il nuovo motore della 718 Boxster eroga 220 kW (300 CV) da due litri di cilindrata. Nella 718 Boxster S il quattro cilindri da 2,5 litri raggiunge 257 kW (350 CV) grazie a un compressore con turbina a geometria variabile. Rispetto ai modelli Boxster precedenti ciò corrisponde a un incremento di potenza di 26 kW (35 CV). I propulsori di nuovissima concezione convincono inoltre per la loro efficienza: a seconda del modello e delle dotazioni, i consumi sono fino al 13% inferiori rispetto a quelli dei modelli precedenti. Il telaio completamente rielaborato, i freni potenziati e, non da ultimo, il sound emoziante, sono appositamente studiati per tradurre il possente dispiegamento di potenza dei propulsori in piacere di guida ancora maggiore. Dal punto di vista del design la nuova gamma di modelli si presenta completamente rinnovata: solo il cofano del bagagliaio, il parabrezza e la capote sono rimasti invariati.
La Svizzera è da sempre un classico paese Porsche, in cui nel 2015 l’azienda ha nuovamente registrato un anno record: con 3.822 veicoli consegnati, il fatturato è aumentato del 33% rispetto al 2014. Come modello bestseller si è riconfermato la Macan con 1.656 immatricolazioni.
I clienti svizzeri prediligono principalmente i veicoli a trazione integrale, dettaglio che influisce anche sul bilancio per la 911: tra le 941 vetture sportive vendute di questo classico modello, nel 2015 sono state particolarmente richieste le versioni Coupé e Cabriolet della 911 Carrera 4 GTS. Anche i modelli Cayenne hanno registrato una domanda continuativa con 774 unità acquistate. Gli elvetici si sono rivelati particolarmente attenti alla tecnologia: quasi una Cayenne venduta su cinque era un modello ibrido.